Anche per raggiungere le gole del Crocchio bisogna incamminarsi per un sentiero con la staccionata, dopo la prima parte, in salita, ci si lascia alle spalle un vecchio rudere costruito in pietra, chiamato ” pastillaro” dove avveniva la lavorazione delle castagne, per continuare proseguendo su un tratto pianeggiante e poi in discesa fino a raggiungere la balconata Arocha, una piattaforma in legno con una portata massima di 15 persone, dalla quale poter ammirare, proprio standoci sopra delle cascate ed il corso delle acque immerse nella natura selvaggia. Ancora pochi metri e si giunge alla cascata del crocchio, di spettacolare bellezza, con le sue acque trasparenti, che in base ai riflessi generano dei colori scintillanti. Qui si crea un piccolo bacino d’acqua in alcuni punti anche profondo dove potersi immergere e nuotare “sfidando” la corrente fino ad arrivare sotto la cascata. Qui è possibile ammirare la Felce regale, pianta antica e preziosa per il grande valore botanico.
Per visite guidate ed ulteriori informazioni contattare: Pro Loco Sersale
La Cascata dell’Inferno si trova incastonata in una stretta gola con una pozza molto profonda.
In prossimità della cascata si trova il raro platano orientale, con le radici quasi immerse nell’acqua. Prima di giungere alla cascata si attraversa invece un boschetto di alloro, rarissima associazione vegetale.
La gola di accesso è occupata da enormi massi granitici, a monte dei quali si apre la strettissima gola in cui si getta la cascata, che disegna a sua volta una larga pozza particolarmente apprezzata dagli appassionati di balneazione fluviale e nota come vullu dell’Inferno. Questo nome è legato all’antica credenza popolare, diffusa soprattutto tra i pastori ma non verificata nella realtà, che si tratti di una pozza profonda più di 100 metri (fino ad arrivare all’Inferno, appunto).
La cascata, alta circa 27 metri, è circondata da pareti tappezzate da capelvenere ed acanto. Completa il sentiero un bellissimo arco naturale in pietra attraversato dalle acque del torrente.
All’interno degli spazi espositivi sono prenotabili una serie di laboratori didattici su temi specifici che vanno dalla Fisica alla Chimica, alle energie rinnovabili, alla Energia Nucleare, all’Astronomia alla Fisica Atomica ed alla storia della Scienza.
La “Porta del Parco” si trova nel Comune di Sersale (CZ). E’ composto da una area espositiva di circa 1000 mq e comprende:
All’interno degli spazi espositivi si trova un luogo per scoprire la bellezza del cielo stellato, dove provare l’emozioni e la vertigine dell’ immensità dell’Universo. Per imparare a conoscere i segreti e i misteri del Cosmo ed una occasione di contatto con le scienze e le tecnologie dello spazio. Un laboratorio multimediale per la didattica e la divulgazione delle scienze. Percorso astronomico e sulla storia del tempo. Rappresentazione della centrale idroelettrica e del cinema, storia industriale di Sersale.
Per informazioni
377 40 00 268 / 320 78 66 653
Castagno plurisecolare, chiamato così poiché faceva parte di un castagneto che sfamava le popolazioni locali e per la sua bontà veniva chiamato anche “l’albero del pane”, proprio perché con la pregiata farina si preparavano tutti i tipi di piatti che oggi si preparano con il grano.
Il centro storico è situato nella parte alta del paese e tra strade strette, sottopassi (il tipico FHA’GU), slarghi improvvisi, vie lastricate in pietra accanto ad una architettura sobria ed essenziale, si notano palazzotti signorili con bei portali in pietra.
In Piazza C. Borelli si trova la Chiesa di San Pasquale, chiesa rurale, una volta annessa al convento dei frati Cappuccini; questa chiesetta è stata restaurata dai cittadini di Sersale che ne hanno voluto la facciata in pietra senza intonaco.
Nel centro del paese sorge la Chiesa Madre, dotata di bella facciata neoclassica e portale sormontato da statue; all’interno si possono ammirare l’altare in stucco e scagliola sul quale è posta la statua della Madonna del Carmelo patrona del paese; un’altra statua di piccole dimensioni in marmo e di pregevole fattura, risalente al 1600 è posta all’ingresso della Chiesa.
Adiacente alla Chiesa Madre si trova la Chiesa dell’Immacolata dove si possono ammirare l’altare ligneo policromo e la statua anch’essa lignea dell’Immacolata, opere di scultore ignoto del ‘600.
Nella parte alta del paese tra scalinate pittoresche e salite si trova la Chiesa di Sant’Anna. Di fronte al paese, sul monte Crozze è situata una chiesetta eretta nel 1935 a devozione della Madonna del Carmelo per un violento terremoto e una rovinosa alluvione che si abbatterono su Sersale dall’ 8 al 21 marzo dello stesso anno.
Il Monte Crozze, oltre ad essere luogo sacro, è un ottimo punto panoramico che guarda da Punto Stilo fino a Crotone.
(Notizie tratte dal volume “SERSALE: STORIA DI UNA COMUNITA’ PRESILANA – Ed 2012 – Tipografia Scarpino Edizioni – dello Storico Prof. Michele Scarpino).
Il territorio delle Valli Cupe e del Monte Raga situato nella fascia mediterranea ionica tra 300 e 500 metri sul livello del mare, nel Comune di Sersale da cui dista 4-5 Km.
Il Monte Raga fa parte geologicamente dell’affioramento granitico del massiccio silano, ed è ricoperto da associazioni vegetali caratteristiche della macchia mediterranea e della garica come cisteto, lentisceto e lecceto.
Le Valli Cupe riservano all’escursionista paesaggi stupendi sia risalendo la fiumara Fegato che scendendo dal Monte Raga il quale, nonostante alla sua rigogliosa vegetazione, permette di vederle dall’alto come delle pareti altissime di colore rossastro. Questi caratteristici crepacci,scavati nelle pareti composte di materiale sabbiosi, hanno origine naturale.
Risalendo la fiumara le pareti nascondono, fino ad una distanza di 10 metri dalla loro base, l’ingresso di un meraviglioso CANYON, conformazione geologica di arenaria fra le più meravigliose e suggestive d’Italia.
Il CANYON con le sue pareti tortuose che tendono ad incontrarsi in alto, oscurano il cielo, creando un habitat ideale per le specie animali e vegetali protette e rare.
La sorgente della fiumara, che per millenni ha scavato il CANYON, è situato a 4 ore di cammino dall’ inizio, quindi offre una buona opportunità a chi ama il trekking, di risalirlo sin dall’inizio. Il sentiero Valli Cupe esisteva già nell’800 d.C. e collegava quattro monasteri Basiliani.
Lungo il corso del fiume Campanaro, uno dei più vari e spettacolari della presila catanzarese, in soli due chilometri si trovano undici cascate, di altezza compresa tra i quindici e i quaranta metri.
Tutte le cascate sono caratterizzate da una particolarità spesso interpretata dalla popolazione locale in un certo qual modo da diventare nei secoli patrimonio della memoria orale.
Le cascate più conosciute sono quella di Campanaro dalla quale si può ammirare un ponte in pietra e terracotta del secolo scorso, una vera e propria opera di ingegneria civile, poi le tre cascate di Rupa tra le quali una di dimensioni eccezionali che si tuffa in una foresta tipo di equatoriale stupenda, poi le cascate dei muschi e degli allori avvolte dai boschi e arricchite da essenze profumatissime e dalla presenza di aironi e di tante altre specie di uccelli rari e in fine la cascata dell’inferno, chiamata così perché ha una conformazione particolare, essendo incastrata in un canyon che forma un fosso pieno d’acqua molto profondo che secondo le credenze popolari arriverebbe all’inferno.
La flora del luogo si distingue per i rarissimi boschi di platano orientale rarissimi in tutto il mediterraneo e i boschi di alloro un’altra rarità che con il suo profumo rende ancora più incantevole questo fiume già di per sé meraviglioso.
Per visite guidate ed ulteriori informazioni contattare: Pro Loco Sersale
CIT, Centro Informazione Turistica
Sede Pro Loco Sersale APS
Via Sila, 25 - 88054 Sersale (CZ).
Aperto da Lunedì a Domenica
08:30 - 12:30 | 15:00 - 19:00
C.F.: 00453680795
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