ITINERARIO

Sentiero CANYON VALLI CUPE


Il sentiero, che collegava - fin dal IX sec. - quattro monasteri Basiliani e, più tardi, i cantieri Borbonici del carbone, si sviluppa in un fitto bosco di leccio e di altre specie tipiche della fascia fitoclimatica del Lauretum.

Lungo il percorso, il visitatore ha l’opportunità di conoscere le piante arbustive e arboree tipiche della nostra
macchia mediterranea (albero della manna, della gomma da masticare, della ciofeca, ecc.); di riposarsi sotto l’ombra degli alberi in quattordici punti sosta e quattro piazzole dei carbonai, attrezzate con rustiche panche di legno, per ammirare - tra l’altro - la ricostruzione di vecchie “carvunere”, di una “gebbia” (sistema di irrigazione arabo), di una “carcara” e di un “pagliaru”.
Il canyon, unico in Italia per caratteristiche geo-morfologiche, è ricco di specie vegetali di rara bellezza. Tra queste spicca la presenza della rarissima Woodwardia radicans (o Felce bulbifera), vero e proprio fossile vivente di cui si sono trovate tracce che risalgono a circa 350 milioni di anni.
Altrettanto ricca è la fauna, rappresentata da specie rare e molto belle come la salamandrina dagli occhiali, il nibbio, il gufo reale e comune , il gheppio, il corvo imperiale, l’avvoltoio egiziano e tanti altri animali da ammirare e da
rispettare.
Qui la natura si confonde con il mistero e la leggenda della città “perduta” di Barbaro. La città di Barbaro, secondo i miti e le leggende tramandate da una ricca tradizione orale, sparì per l’ira di Orlando, paladino di Carlo Magno, il quale per sconfiggere gli arabi al tempo delle invasioni, decise di distruggerla.


Per visite guidate ed ulteriori informazioni per il Canyon "VALLI CUPE" contattare: Cooperativa Segreti Mediterranei a.r.l.

  • Sede legale: via C. Borelli VII^ Trav. 88054 -- Sersale (cz)
  • Tel: 333/8342866 - 333/8643601 - 333/6988835 | Fax: 0961/934165
  • E-mail: info@vallicupe.it

 

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